Ora il compito della rinata Ghiandola Pineale continua nella sua funzione di spodestare la ghiandola ipofisi al fine di cambiare il codice genetico delle cellule per ottenere l’immortalità: lo Studente della Grande Opera deve cominciare a tessere il Vello d’Oro (che sfocerà nella costruzione della Merkaba per poter esercitare l’ascensione) che gli darà una maggiore salita di kundalini, una maggiore armonizzazione con il Tutto, ben oltre l’83%. Fino ad ora si è liberato il Campo Eterico di quelle forme pensiero che hanno avuto su di lui influenza in questa vita. Ma il Campo Eterico, sempre per conseguenza di un suo punto di vista alterato sulla vita, contiene anche tante altre forme pensiero delle vite passate rimaste inattive poiché in questa vita non è mai stato necessario trovarsi a tu per tu e quindi non si sono mai caricate emozionalmente.
Quindi, da questo momento, lo Studente della Grande Opera è immerso in una dimensione diversa da quella terrena che ha finora vissuto; pur possedendo un corpo fisico, sta raggiungendo il 100% di libertà dagli effetti di cui è ancora carica la sua Sfera Eterica.
Quando ciò avverrà il Diamante del bacino si trasformerà in Brillante poiché a quel punto egli non possiede più visioni alterate sulla vita materiale (rimangono solo 12 visioni alterate di se stesso) e la sua coscienza ego-alterata è cancellata.
In questa condizione, pur non essendo ancora padrone della morte, se dovesse morire sarà comunque libero dal ciclo delle nascite e delle morti per cui non avrà più bisogno di incarnarsi in terra per continuare il suo percorso di auto-realizzazione. Grazie a questa nuova condizione l’allievo è esistenzialmente, strutturalmente e corporalmente del tutto liberato dal mondo e dalla terra: è nel mondo pur non essendo del mondo. Come dicono i Rosacroce, egli ha così costruito anche la trave orizzontale della Croce; è venuto in contatto con la Coscienza Galattica, essendosi liberato per sempre dalla materia.
Questo stato lo si raggiunge sempre con una maggiore apertura di cuore, cioè affidandosi esclusivamente alla guida del proprio IO SONO.
In questa condizione il corpo, inondato di MATERIA PRIMA prodotta dalle ghiandole endocrine, diviene permeabile e ricettivo all’Energia vitale la quale entra attraverso miriadi di “canali” (nadi) e quindi tutte le fibre nervose avvertono questa condizione energetica.
In questa fase il corpo cessa di produrre spermatozoi poiché non è più necessario sentirsi di esistere come progenie in quanto si è liberi dal ciclo delle nascite e delle morti. Ora solo il cervello e il midollo devono contattare il Tutto e divenire coscientemente Dio, cioè Coscienza Cosmica Totale.
Per conquistare l’immortalità fisica ci si deve liberare delle 12 aberrazioni fondamentali, quei 12 apostoli che in passato erano già stati arruolati e che devono essere riportati nella loro condizione cristica e i cui aberrati archetipi sono ancora registrati nella testa a livello del Talamo. Questo è il motivo per cui ancora il Diamante della Testa non è divenuto Brillante; questa condizione si raggiunge in vita per mezzo della produzione delle ultime 12 sostanze della Ghiandola Pineale che rappresentano i 12 poteri dello spirito sull’uomo, quali la paura dell’inevitabilità della morte o la necessità di dover mangiare. Questa fase, biochimicamente, corrisponde all’immissione nel liquido cerebrospinale delle ultime 12 tipologie di sostanze MATERIA PRIMA che raffigurano il ponte di contatto tra il Punto Zero - la divinità - e l’Io che abbiamo rappresentato nel Sistema Nervoso Centrale. Questa condizione trasmuta il Diamante della testa in Brillante. Questo tipo di evoluzione corrisponde all’ascensione.
Due parole sul liquor
Il liquor o liquido cerebrospinale o cefalorachidiano, è un fluido trasparente che ha un triplice scopo: nutrire il sistema nervoso centrale apportando sostanze nutritive, prelevare da esso cataboliti (scarti) che riversa nel sangue e sostenere meccanicamente sia l’encefalo nel cranio che il midollo spinale nella colonna vertebrale.
Il liquor riempie tutte le cavità cerebrali, quindi canale ependimale, III e IV ventricolo del tronco encefalico, acquedotto di Silvio, ventricoli laterali del telencefalo ed è anche presente intorno all'aracnoide, una delle membrane che avvolge i tessuti del Sistema Nervoso Centrale.
Tutte le cavità cerebrali sono ricoperte di cellule epiteliali che per mezzo del battito delle loro ciglia, consentono il movimento del liquor.
Il liquor è prodotto in continuazione nelle cavità ventricolari del sistema nervoso da un tessuto chiamato plesso coroideo composto da cellule specializzate denominate ependimociti.
La quantità totale di liquor presente in un corpo è mediamente intorno ai 150-250 cc e subisce un intero ricambio ogni otto ore per mezzo del riassorbimento continuo nel sangue venoso a livello dei villi aracnoidali. Questi due processi devono essere perfettamente equilibrati per evitare danni, anche notevoli, al tessuto nervoso.
Non è che mi diverta a parlare difficile, ma questo è un passaggio importante per la prossima sezione.
La Ghiandola Pineale si trova al centro esatto del cervello tra diencefalo e terzo ventricolo. I particolari rapporti anatomici col terzo ventricolo rendono suggestivo il ruolo secretorio esterno della Ghiandola correlato alla composizione chimica del liquido cerebrospinale o del metabolismo dei tessuti cerebrali, oltre che a possedere una secrezione di tipo endocrino. Infatti proprio questa funzione rende possibile l’ultima fase del processo che porta alla costituzione del corpo di luce, cioè l'ascensione, come vedremo di seguito.
... continua sul libro
di Arcangelo Miranda
Condividi questo articolo
---------